21/04/11

Anthurium

Pianta erbacea fiorita a fogliame decorativo. Quello che comunemente è chiamato "fiore" è in realtà un'inflorescenza che si divide in due parti: la spata e lo spadice. La prima è libera, più o meno concava, di color rosso-lacca, bianco o rosa, e deriva da una foglia trasformata che all'inizio avvolge proprio lo spadice. Quest'ultimo è un'inflorescenza sottile, ben eretta, cilindrica con fiori ermafroditi e sessili. Le foglie sono grandi e cuoriformi. La pianta può raggiungere gli 80 cm. di altezza.


La fioritura dura da giugno a settembre, ma si può sfruttare la tendenza naturale della pianta a fiorire di più in inverno per avere vasi fioriti da dicembre a Pasqua. Il vero fiore non è la brattea ma si trova sullo spadice ed è costituito da minuscole protuberanze. Le spate fiorali durano molto a lungo, ne esistono diverse varietà con tonalità differenti (rosso-arancio, bianco, rosa, giallo o con punteggiature bianche).
E' originaria delle zone tropicali e sub-tropicali dell'america Centrale e Meridionale, nasce qundi in clima tropicale con umidità relativa intorno al 70%.
Piante ornamentali da interni, molto apprezzate per i fiori decorativi. Sono usate anche per i fiori recisi.

Anthurium esige luminosità intensa ma indiretta, evitare l'esposizione ai raggi solari, le correnti d'aria e gli ambienti troppo secchi.
Gli Anthurium necessitano di una temperatura intorno ai 20°C, non scendere sotto i 10°C. Si possono coltivare o mantenere anche a temperature inferiori, ma crescono e fioriscono poco. Le esigenze non cambiano durante il periodo vegetativo. Per favorire una fioritura migliore l'anno successivo, è necessario esporla ad un "periodo freddo", cinque settimane di temperatura minima intorno ai 12°C. durante il corso della notte.
Sono piante semi epifite e richiedono, perciò, un substrato organico molto grossolano. Si consiglia di creare un mix di torba, letame sfatto, sfagno con l'aggiunta di due parti di terriccio di bosco organico e foglie di faggio. Uno strato di muschio, sistemato sulla superficie, aiuta a mantenere elevato il grado di umidità; le radici superficiali infatti, necessitano molta umidità. Infine, garantire sempre un drenaggio ottimale.
Le annaffiature devono essere abbondanti e regolari. Si consiglia di lasciare un po' d'acqua nel sottovaso, al fine di garantire l'umidità del terreno. In estate si dovrebbe intervenire circa 3 volte alla settimana per poi diminuire gradulamente con l'abbassamento della temperatura. Se il caldo è secco nebulizzare dell'acqua priva di coloro sul fogliame, quando la pianta è priva di fiori.
Va effettuata una volta al mese la concimatura, da aprile a settembre. Si consiglia di utilizzare un fertilizzante per piante fiorite, seguendo le indicazioni del prodotto.